martedì 10 aprile 2012

VIAGGI&WEEKEND - Ischia e il parco del Negombo

BUONA GIORNATA DALL'AGENZIA VIAGGI&WEEKEND!!!!!

Un viaggio fra natura, terme e mare
Macchè Caraibi: meglio Ischia, dove è già arrivata l’estate. Basta una valigia leggera e tanta voglia di rallentare i ritmi per trascorrere un week end lungo sull’isola più frequentata del sud Italia: Ischia è meta ambita perché la sua natura è rigogliosa grazie alla presenza di arterie d’acqua sotto il suolo dell’intera isola, le spiagge sono appartate e di rara bellezza, e le sue numerose fonti termali ne fanno una culla del benessere. Ha una storia molto antica, essendo stata uno dei più antichi stanziamenti greci d’Occidente. Si trova a poche decine di minuti di navigazione dalla costa campana, ma sembra di essere in un universo differente. Ischia infatti è silenziosa e tranquilla, non solo amena, soprattutto se si prova ad addentrarsi in un microcosmo sorprendente come il Negombo (www.negombo.it), parco dal nome esotico, ideale buen ritiro per il nostro viaggiatore. Scesi dall’aliscafo si percorre la strada lungo la costa che passa da Casamicciola e arriva a San Montano. Qui si fa l’ingresso (al costo di 8 euro) in un vero e proprio angolo di paradiso, il Negombo appunto, un parco botanico idrotermale creato nel dopoguerra dalla sapienza appassionata del paesaggista Ermanno Casasco che qui, a fianco del fecondo insieme di piante provenienti da tutto il mondo, pur armonicamente inserite nella macchia mediterranea, ha collocato opere di arte contemporanea fra cui il noto “Arc-en-ciel” di Arnaldo Pomodoro. All’interno del Negombo l’elemento dell’acqua è prorompente, nelle sue così numerose manifestazioni: è noto quanto le fonti “miracolose” dell’isola fossero oggetto di pellegrinaggio in estate ed in inverno e protagoniste di miti ancora tramandati oralmente; di queste, da vedere, è la fonte dei Nitrodi, da poco restaurata. Più si avanza, più la vegetazione si fa fitta ma ordinata e, come in un labirinto affatto insidioso, il nostro viaggiatore dovrebbe abbandonare la bussola e lasciarsi guidare dall’istinto verso le varie piscine termali disseminate nel parco. I bagni in queste acque sono indicati per prevenire reumatismi e rendere luminosa la pelle; poi si arriva ai bagni turchi e negli antri tiepidi e umidi che depurano l’organismo; sotto agli idrogetti, come i doccioni del Templare, si viene massaggiati nella parte alta del corpo; i percorsi “Maya” alternano acqua calda a fredda per stimolare la circolazione e praticano la riflessoterapia. Per completare il bisogno di remise en forme (fisica e psichica) il viaggiatore può affidarsi al centro benessere per trattamenti specifici che utilizzano sia le più moderne terapie mediche ed estetiche sia le antiche pratiche curative.
Proseguendo verso il mare il giardino scende gradualmente fino alla baia di San Montano, che fu la scenografia naturale di alcune scene di “Cleopatra” con Elizabeth Taylor e Richard Burton. Ed in effetti sembra di vivere l’atmosfera di un film travolgente. Questa spiaggia meraviglia anche per le piante che crescono a ridosso della sabbia (le fitolacche, i ciuffi di vetiveria zizanioides e l’ipomea imperati), e le conferiscono un’impronta unica. A chiudere lo sguardo in questa baia sono due promontori, su uno dei quali aveva la sua residenza il regista Luchino Visconti. Stando qui si avverte il distacco dal resto del mondo; si riconoscono solo la voce del mare, lo scorrere dell’acqua sorgiva, il suono della brezza che scivola sulle sculture e sulle fronde verdi.  Dopo una giornata trascorsa nella natura non c’è niente di meglio che una cena appagante con le pietanze tipiche dell’isola, come il coniglio all’ischitana, o alla cacciatora, la caponata (pane raffermo ammorbidito in acqua e insaporito con  pomodori, fagioli, peperoni verdi), oppure il pesce locale sotto sale conservato nei tipici vasetti di terracotta smaltata, o arrostito e affogato nell’aceto con aglio e menta (la scapece).
Dall’imbrunire fino a notte fonda, non solo in piena estate, si può approfittare ancora del parco in versione by night, col suo grande teatro-arena all'aperto che si anima al ritmo della musica classica, della leggera e del jazz, per cartelloni di alto livello. Vi si sono esibiti fra gli altri Miles Davis, Mireille Mathieu, Tina Turner, Ray Charles, Arbore, Baglioni, Dalla e Morante. Solo con un sano riposo il nostro viaggiatore può dirsi davvero in vacanza: è consigliabile dunque alloggiare nel piccolo Hotel della Baia (www.negombo.it/negombo-hotel.html), albergo esclusivo adiacente al parco, dotato di una panoramica terrazza, perfetta per la colazione o per una distesa lettura, circondati dalle fragranze mediterranee e dalle copiose fioriture. Al risveglio si potrà dedicare almeno parte della giornata all’identità storico-archeologica dell’isola. Ischia fu infatti sede della necropoli dell’antica Pithecusa, i cui reperti archeologici si possono vedere al museo di Villa Arbusto, che conserva fra gli altri interessanti oggetti la Coppa di Nestore, ovvero il più antico utensile-documento scritto in lingua greca. Da visitare poi il borgo di Sant’Angelo (dalla parte opposta dell’isola) e Ischia Ponte con il Castello aragonese, e se si avesse voglia di camminare sarebbe raccomandabile un’escursione sul Monte Epomeo.  Per la sua vocazione naturalistica Ischia, in particolare proprio il parco del Negombo, è stata scelta già da dieci anni come sito ospite della mostra mercato di piante rare e inconsuete della fascia temperata calda, “Ipomea”, che nell’edizione di quest’anno (dal 18 al 20 maggio, i dettagli su www.negombo.it/negombo-ipomea.html), accoglie una gigantesca serra voliera dove, fra i vari lepidotteri, librerà la Attacus atlas, la farfalla più grande del mondo. 

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