martedì 17 aprile 2012

VIAGGI&WEEKEND - Gaeta: mare, arte e cultura

BUONGIORNO DALLE RAGAZZE DELLO STAFF  DELL'AGENZIA VIAGGI&WEEKEND !!!!!

La Riviera d'Ulisse svela i suoi misteriProtesa nel mare come se fosse la prua di una immaginaria nave, Gaeta - località marittima in provincia di Latina - con i suoi 10 km di costa tra i più belli della penisola italiana, le sue innumerevoli testimonianze storico-artistico e quella protezione naturale che la difende dai venti settentrionali, chiamata la “cordigliera” degli Aurunci, rappresenta la meta ideale per godere di un primo fine settimana al mare e al sole primaverile.
Le spiagge più rinomate Spiaggia di Serapo. Posizionata a poca distanza dal centro cittadino e dal borgo medievale, è il principale lido del comune di Gaeta. La spiaggia è chiusa a sud dal Monte Orlando - dove sorge il Santuario della Montagna Spaccata - ; e a nord da un altro promontorio, caratterizzato da splendide insenature. Serapo, caratterizzata da una sua sabbia dorata e finissima e da un mare cristallino e trasparente, è la tipica spiaggia dei cittadini, la spiaggia dei gaetani.
Spiaggia di Fontania. Posizionata sulla costa meridionale della città e caratterizzata da un fondale basso e roccioso, è da sempre meta ambita per i subacquei che si immergono principalmente in corrispondenza dell’isolotto detto “La Nave di Serapo. Oltre agli aspetti prettamente naturalistici, il fascino del luogo è legato anche ad aspetti storico-archeologici. Qui, infatti, si conservano ancora oggi i resti di una grandiosa villa romana del I secolo d.C.
Spiaggia 40 remi. E’un piccolo lido raggiungibile solo in barca e a nuoto (il nome richiama, infatti, il numero delle remate necessarie per raggiungere la spiaggia dagli approdi vicini), famoso per la presenza di numerose grotte dai nomi pittoreschi ed evocativi. Tra le tante è da ricordare il Pozzo del Diavolo, noto anche come Pozzo delle Chiavi. Una grande grotta che si sviluppa sia al di sopra della superficie del mare, con un ingresso in cui può penetrare una piccola barca, sia sott'acqua.
Spiaggia Sant'Agostino. E’ la più lunga (2 km, circa) delle spiagge di Gaeta e anche la più frequentata. Spettacolari cadute rocciose del monte e un mare blu intenso incorniciano questa spiaggia, a tratti libera e a tratti attrezzata. La baia di Sant'Agostino, è rinomata anche tra gli amanti del free climbing. Gli scalatori si dilettano sopratutto sulla parete che domina la Piana di S.Agostino, famosa per i suoi leggendari strapiombi rossi, riaperti da pochi giorni (il periodo di chiusura va dal 25 febbraio al 15 aprile, periodo della nidificazione del falco pellegrino)  
Cosa visitare a GaetaTra tutte le città della provincia di Latina, Gaeta è il centro più rilevante per quanto riguarda i beni archeologici, architettonici e artistici. Tra i siti più importanti sono da ricordare: la chiesa dell’Annunziata -  del 1321 -  con la cappella dell’Immacolata (o “Grotta d’oro”), nella quale si sono raccolti in preghiera i pontefici Pio IX e Giovanni Paolo II; il Palazzo De Vio con il Museo Diocesano, dove è conservato lo Stendardo di Lepanto che sventolò sulla nave ammiraglia della flotta cristiana alla battaglia di Lepanto (7 Ottobre 1571); il Duomo con il Campanile in stile romanico-moresco del XII secolo; l’imponente castello Angioino-Aragonese, la cui costruzione risale a Federico II di Svevia; il caratteristico quartiere medievale fatto di vicoli tortuosi, costruzioni dei secoli XII-XIII e seguenti, torri, chiese, scale, portali e campaniletti che compongono un insieme architettonico di rilevante interesse. Valgono una visita anche la Pinacoteca Comunale di arte contemporanea che raccoglie opere di vari artisti gaetani come Antonio Salemme e Tommaso Macera nonché artisti di fama internazionale come Carlo Montarsolo, Gabriele Cena e Giancarlo Isola; e il Centro Storico Culturale, che raccoglie reperti della storia antica della città, dall'epoca romana a quella moderna, passando per quadri preziosi e rari esempi della tipografia locale di più antica datazione. Di assoluto rilievo anche il borgo marinaro e contadino di Porto Salvo e la chiesa di San Francesco dedicata al Santo e alla sua presenza in Gaeta nel 1222. Infine, per i più sportivi è sicuramente consigliata una visita al Parco Regionale Riviera d'Ulisse, che occupa il versante settentrionale del Monte Orlando.
Una mostra da non perdereFino al 6 maggio, le sale dell'affascinante Castello Angioino accolgono la mostra:  “L’Inferno di Dante. Una storia naturale”. L'allestimento propone una selezione delle illustrazioni del volume omonimo di Fabrica (laboratorio creativo di Benetton), nato da uno studio appassionato del poema e dalla volontà di rendere attuale il tema della conoscenza proposto da Dante ("Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"). Difficile trovare una sede migliore di Gaeta per questa mostra. La località, infatti, viene citata dallo stesso Ulisse dantesco quando afferma: “Quando/mi diparti’ da Circe, che sottrasse/me più d’un anno là presso a
Gaeta,/prima che sì Enea la nomasse”.
fontetgcom24


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