giovedì 5 gennaio 2012

VIAGGI&WEEKEND - Belize: mare, natura e leggende maya

LE RAGAZZE DELLO STAFF DELL'AGENZIA VIAGGI&WEEKEND VI AUGURANO UNA BUONA GIORNATA.


Un’indimenticabile barriera corallina, rovine maya e foreste pluviali tutte da esplorare
Piccolo Paese nella penisola dello Yucatan, il Belize è un concentrato di centro-America, con foreste tropicali e paludi, una costa a dir poco meravigliosa, l'imponenza dei monti Maya e la seconda barriera corallina più grande al mondo. Per metà è ricoperto da una fitta giungla, con strade rese impraticabili dalle forti piogge della stagione umida. Questo rende l'habitat perfetto per moltissime specie animali, tra cui giaguari, puma, ocelot, armadilli, tapiri e coccodrilli, il caratteristico tucano dal becco rosso, macachi e pappagalli, scimmie urlatrici, aironi bianchi.   La barriera corallina del Belize vanta un'estensione di 290 km, e il Paese somiglia più alle vicine isole caraibiche che non ai restanti, instabili, Paesi dell'America centrale. Tra l'altro, sarà per il suo passato politico privo di eventi traumatici, qui si respira un'atmosfera sempre rilassata, perfetta per chi ha in mente un tranquilla vacanza di mare.  A ovest della barriera vi aspettano cayes dall'acqua poco profonda e cristallina, tra i quali il famoso Caye Caulker - più economico e meno affollato - e Ambergris Caye, che è un po' più caro. Il primo (7km per 600 metri) dista solo 33 km da Belize City, ha coste ricche di mangrovie e spiagge ombreggiate dalle palme. Da qui potrete raggiungere facilmente la barriera corallina in barca, in uno dei migliori siti per immersioni, snorkeling e pesca. L'acqua è incredibilmente limpida e vi permette di scrutare pesci multicolori e coralli fino a 60 metri di profondità. Ambergris Caye invece, 58 km da Belize City, è il caye più grande del Paese, offre più strutture turistiche e la stessa atmosfera di relax. Non solo questo è un altro paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling, ma è anche l'isolotto da cui partono gite dirette ad altri meravigliosi cayes: gli atolli corallini di Blue Hole, Half Moon Caye e Turneffe Island.  I maya costruirono incredibili templi seguendo il movimento dei pianeti, dimostrando conoscenze impressionanti in campo matematico e astronomico. Abbandonate la spiaggia e sgranchitevi le gambe per ammirare almeno Lamanai e Xunantunich. Il primo è un maestoso sito maya composto da 60 strutture sovrastate da un imponente edificio di 34 m, con un piccolo tempio e un campo da gioco. Lamanai in lingua maya significa coccodrillo sommerso, risale al 1.500 a.C. ed è uno dei più antichi insediamenti maya. Arriverete al sito dopo una gita in barca lungo il fiume New River, partendo da Orange Walk, e fiancheggiando la comunità mennonita di Shipyard e anche numerosi esemplari di uccelli e coccodrilli.  Xunantunich, o Vergine di pietra, è il sito archeologico più interessante del Belize, sulla sommità di un colle che sorge vicino al fiume Belize, vicino al confine guatemalteco. Anche questo fu un centro rituale di grande importanza e venne abbandonato forse in seguito a un terremoto, nell'anno 900. Lasciate perdere la variopinta Belize City, affossata dalla criminalità e da un imperituro problema di fognature a cielo aperto. Se vi fermate qui una notte, potete però visitare la St John's Cathedral, la più antica e importante chiesa anglicana dell'America centrale. Sul mare troverete poi gli alberghi più lussuosi. Puntate quindi alla riserva naturale “Mountain Pine Ridge”, che si estende nelle stupefacenti e incontaminate regioni del Belize occidentale, ricca di cascate e orchidee selvatiche, pappagalli, tucani e quant'altro. Potete esplorare questa foresta pluviale a piedi, a cavallo o in canoa, e vi consigliamo escursioni come la Rain Forest Medicine Trail, in cerca di portentose medicine naturali; o fino alla grotta maya Chechem Ha, appena scoperta; o a quella di Caracol, città maya ancora invasa dalla giungla, oppure scoprire le Hidden Valley Falls, cascate alte 300 metri che vi appariranno in tutta la loro solennità dalla vegetazione.
Per una vacanza alternativa potete scegliere un’azienda agricola per un soggiorno di un paio di notti. Dem Dats Doin segue un progetto innovativo rispettoso dell’ambiente, un esperimento di agricoltura autosufficiente che impiega biotecnologie. Si trova a San Pedro Columbia, villaggio kekchi a nord-ovest di Punta Gorda. All’interno troverete un impeccabile servizio di bed and breakfast, mentre i proprietari saranno lieti di organizzarvi altri brevi soggiorni con famiglie maya.Una valida alternative è Placencia, una remota cittadina balneare che vi permetterà di unire alla voglia di mare un’autentica immersione nella cultura più genuina di questo Paese. Siamo nel Belize meridionale, sulla punta di una lunga e stretta penisola sabbiosa. Il tragitto non è affatto agile ma qui potrete scegliere tra comode spiagge e svariati sport acquatici, pesca, birdwatching, l'avvistamento di trichechi, o avventurarvi nei caye più remoti e isolati, dove campeggiare, o ancora esplorare i fiumi della giungla o la riserva Cockscomb Basin Wildlife Sanctuary, con i suoi giaguari, puma, ocelot, margay, aguti, scimmie, formichieri, armadilli e boa constrictor.  In Belize il clima è caldo e umido tutto l'anno, ma le zone montane e la brezza dei cayes certamente vi consoleranno. Se è vero che piove soprattutto tra giugno e novembre, il periodo migliore per visitare il Belize sarebbe tra dicembre e maggio, la stagione secca, che però ovviamente è alta stagione, quindi alberghi più cari e quasi sempre al completo. Ideale è il periodo da luglio a novembre, anche se potreste imbattervi nel pericolo uragani.
 fontetgcom24

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