La storia di Aruba fino ai giorni nostri è caratterizzata dal mistero delle incisioni rupestri color ocra lasciate dagli sciamani dell’isola, dallo spirito intraprendente di avventurieri europei e colonizzatori e da esperienze diverse e tradizioni introdotte dalle numerose nazionalità che da allora hanno vissuto l’isola sia come nuova dimora che come luogo di riposo provvisorio. L’aspetto della popolazione, le lingue che parla e l’innata ospitalità che si manifesta nella psiche arubana è il risultato di una mescolanza multiculturale che riflette un ricco passato.Gli indiani Caquetios, della tribù Arawak, originaria dell’America del Sud, furono i primi abitanti di Aruba. Frammenti dei primi insediamenti indiani conosciuti risalgono all’incirca al 1.000 D.C., come pure gli antichi simboli dipinti, ancora visibili nelle grotte di calcare, ritrovati a Fontein, Ayo e in altri luoghi. I resti di ceramiche e altri manufatti possono essere ammirati al Museo Archeologico.Alcuni secoli dopo sbarcò sulle coste di Aruba il primo europeo, l’esploratore spagnolo Alonso de Ojeda, che si ritiene arrivò intorno al 1499. Gli Spagnoli avevano portato gli Indiani a Hispaniola, mettendoli a lavorare nelle miniere di rame, sebbene molti di essi successivamente ritornarono a lavorare nelle industrie di bestiame e di allevamento di cavalli dell’isola. Negli anni successivi, la proprietà dell’isola passò più volte in mani diverse. Nel 1636, quasi al culmine della Guerra degli Ottant’anni tra Spagna e Olanda, gli Olandesi s’impadronirono dell’isola, mantenendone il controllo per quasi due secoli. Nel 1805, durante le guerre napoleoniche, gli Inglesi per breve tempo ne assunsero il controllo, che presto tornò agli Olandesi nel 1816. Oggi Aruba rimane una parte del Regno dei Paesi Bassi, ma gode di un suo statuto autonomo con il suo apparato governativo. Segni del passato di Aruba e del suo florido presente possono essere ammirati durante una passeggiata o un giro in auto lungo le vie della città, con luoghi turistici che includono abitazioni in stile coloniale affiancate da edifici di architettura contemporanea. Cogliete l’opportunità di fare una prima colazione a base di “pastechi”, un pasticcino locale, e successivamente gustare una cena di haute cuisine con più portate, o ammirare il mix di capolavori naturali fatto di spiagge e litorali, insieme ai paesaggi più contemporanei rappresentati da industrie moderne dell’isola e fiorenti attività intellettuali.
La spiaggia che ha ricevuto più recensioni è Manchebo Beach di Aruba Tipo di spiaggia Sabbiosa
Spiaggia attrezzata . La Spiaggia Manchebo Beach di Aruba è situata sulla costa occidentale dell'isola, di poco più a nord della capitale Oranjestad. Si tratta della più ampia spiaggia di tutta Aruba, molto suggestiva ed affascinante, caratterizzata da un vasto litorale di fine e soffice sabbia bianca, punteggiato da numerose palme ed ombrelloni di paglia. Il mare che la bagna è turchese e cristallino, dai fondali che digradano dolcemente verso il largo, ideale per praticare ogni tipo di sport acquatico. La spiaggia è ben attrezzata e nelle sue vicinanze si trovano diverse tipologie di alloggi, tra cui il bel Manchebo Beach Resort. Manchebo Beach può essere facilmente raggiunta in autobus, in taxi o in auto.
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