Snorkeling e immersioni in fondali da sogno, ma anche emozionanti rafting sul fiume Sepik ed escursioni alla scoperta di una terra ancora incontaminata e selvaggia.
Papua Nuova Guinea è una terra ancora vergine e selvaggia che stupisce per il folclore e la fantasia delle sue tribù di indigeni ricoperte di piume, per le bellissime foreste pluviali che ricoprono tre quarti del territorio e per la sua incredibile fauna, dal minuscolo canguro arboreo alla gigantesca farfalla Attacus atlas, (soprannominata anche la farfalla cobra) che con i suoi 30 cm di apertura alare è considerata la specie più grande del mondo. E ancora potete concedervi una discesa in canoa sul fiume Sepik e bellissime immersioni in fondali che nulla hanno da invidiare a quelli dei Caraibi. Tuffarsi con pinne e boccaglio nelle acque di Kimbe, Port Moresby, Kavieng, Lae, Lorengau, Milne Bay, o sdraiarsi al sole sulla splendida isola di Wuvulu sono esperienze davvero indimenticabili.
Se potete concedervi una fuga dal freddo autunnale già ora, sappiate che il periodo da novembre a febbraio è quello ideale per visitare Papua Nuova Guinea: riuscirete a surfare a Kavieg, e se sarete fortunati potrete assistere a qualche stravagante feste locale, ammirando il sing sing (danze e cerimonie tradizionali) e assaggiando la forte birra locale. Unico piccolo “inconveniente”: queste celebrazioni non sono scandite da un calendario fisso e dovrete affidarvi ad una buona dose di intuito e al vecchio buon passaparola. In bocca al lupo...! Madang: immersioni e snorkeling tra isole vulcaniche Un provincia fertile incastonata tra lussureggianti montagne e una bellissima costa. Dalle sue rive si possono scorgere una fila di pittoresche isole vulcaniche (alcuni vulcani sono ancora in attività), tra le cui splendide acque è possibile fare indimenticabili immersioni subacquee e snorkeling. Qui, in mezzo al litorale, sorge la città di Madang, considerata da molti la più bella del Pacifico. Colma di corsi d'acqua, stagni e parchi, è un luogo che promette di regalare emozioni particolarissime.Trekking nella regione delle Highlands Montagne frastagliate , fiumi e foreste incontaminate: Papua Nuova Guinea è da sempre considerata il luogo ideale per gli appassionati di trekking. In particolare la regione delle Highlands è famosa per gli altopiani facilmente raggiungibili anche dagli alpinisti meno esperti. Un po' più complicata invece la salita sui 4509 metri del Monte Wilhelm, per questo è indispensabile e caldamente consigliata la presenza di esperte guide per tutto il tragitto. Una volta giunti sulla cima, è garantito che le vostre fatiche saranno ricompensate da panorami da sogno di cui si gode dall'alto.
Prima di lasciare la regione è d'obbligo una tappa tra i numerosi sentieri, le zone per picnic e la vastissima gamma di flora esotica del monte Gahavisuka Provincial Park, senza trascurare una gita sul lago Kutubu. La regione del Sepik, con le sue isole e bellissime spiagge, è probabilmente la parte più bella di tutto il Paese. La maggiore attrattiva è il leggendario fiume da cui la zona prende il nome: un corso d'acqua che si snoda per ben 1126 km, da navigare a bordo di caratteristiche canoe con la prua a forma di testa di coccodrillo. Lungo il tragitto sarà impossibile non rimanere affascinati dalle case su palafitte situate lungo le sponde, dalla sua fauna e anche dai suoi incredibili tramonti.
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